Manifesto del gruppo


S. Sofia – Riavvio  (27\9\2016)

            Premessa

Il gruppo s. Sofia è nato in aprile 2012 per opera di alcuni giovani che, in disagio per la loro condizione di single, cercavano come superare la tristezza della solitudine e aprirsi ad una amicizia allargata a molte persone, con la segreta speranza di incontrare l’anima gemella.
Questa iniziativa ha trovato molto presto un notevole riscontro, arrivando in pochi mesi ad un numero di aderenti di varie decine di persone.. di età fra i 30 e i 50 anni. Con scadenza quindicinale si facevano incontri su temi di vario genere, principalmente di tipo antropologico (amicizia, sessualità, coppia, originalità maschile e femminile…) come pure proposte di tipo spirituale.
Il gruppo ha sentito la necessità di darsi una strutturazione mediante un costante collegamento fra tutti i membri per la comunicazione delle iniziative e degli incontri. Un comitato animatore si preoccupava dell’organizzazione  interna nonché dei temi e delle iniziative ludiche…, sentite molto importanti agli effetti di una conoscenza libera e spontanea fra tutti i membri e favorire
l’amicizia e la conoscenza fra tutti.

I risultati sono stati lusinghieri in quanto:
·         in tanti è rifiorito un certo impegno spirituale con una vita religiosa più attiva
·         è sorta una compagnia molto allargata di giovani e ragazze sempre più amici fra di loro, che col passare del tempo si è stabilizzata e rinforzata. Il segno è che ci si trova volentieri insieme, anche nei momenti non “ufficiali” della vita del gruppo.
·         si sono formate numerose coppie che hanno  già dato vita ad 8 matrimoni e ad una decina di fidanzamenti… con possibilità di aumentare queste cifre.

Dopo quattro anni si può ritenere che l’esperienza abbia raggiunto lo scopo ideale degli inizi e  avverte la necessità di rinnovarsi con l’inserimento di nuove persone interessate a uscire dalla condizione di single, ma che, essendo entrate in corso d’opera, non  conoscono le motivazioni più profonde che hanno ispirato l’iniziativa. Perciò si ritiene necessario fare come una nuova partenza con la ripresentazione degli scopi e della storia passata perché anche loro possano conoscere e vivere più responsabilmente la vita del gruppo s. Sofia. Perciò in sintesi ecco i punti qualificanti il progetto che desideriamo riprendere e realizzare con quanti sono interessati.

A)    Aspetti religiosi\spirituali

I battezzati che si riuniscono insieme per motivi di fede, di preghiera e di formazione umana e spirituale rendono visibile la Chiesa, definita dalla stessa Scrittura “corpo di Cristo” formata da molte membra unite fra loro. Il Concilio dice pure che la Chiesa è il popolo adunato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Nel gruppo S. Sofia la dimensione spirituale è essenziale. Senza l’azione dello spirito Santo non è possibile crescere in una vera religiosità, ma anche di vera umanità. Nulla è possibile senza l’aiuto dello Spirito Santo. Senza la sua presenza il gruppo sarebbe un insieme di persone senza un’anima che lo unisce e lo apre ad una vera dimensione di amore; saremmo incapaci di amore e quindi di fare comunione fra noi; vagheremmo senza méta per la non conoscenza della verità; saremmo schiavi della presunzione di saper fare tutto da soli (= peccato) perciò divisi e spesso in contrasto fra le varie persone e mentalità.
La cura spirituale passa perciò attraverso la preghiera, che nel gruppo non mancherà mai, la presenza di una guida spirituale che stimoli tutti ad una maggiore autenticità di fede e di rapporti umani sinceri e generosi con spazi di adorazione eucaristica nei tempi forti dell’anno liturgico. Sarà compito dell’assistente spirituale stimolare ad una regolare frequenza domenicale e ai sacramenti.
Tutto questo nel pieno rispetto della libertà personale e di coscienza, ma con chiaro stimolo alla vita di fede nella Chiesa cattolica di cui ci sentiamo membra vive e continuatori della sua presenza nel mondo

B)    Aspetti antropologici (= umani)

Trattandosi di persone “single”, ma con  vocazione ad una vita d’amore in coppia, è necessario curare la conoscenza dello specifico maschile e femminile, insieme alle dinamiche della relazione, con particolare attenzione alle difficoltà dovute alle ferite di esperienze precedenti e alle fatiche dell’accoglienza e dell’adattamento reciproco, perché si tratta di persone già in età adulta nelle quali sono maturati stili di vita in autonomia e di solitudine.
Per tutto questo può essere opportuno il ricorso a tecnici (= psicologi) competenti, sessuologi e consulenti di coppia, secondo richiesta o necessità. E’ consigliabile ricordare che si tratta di un cammino personale, di coppia e di gruppo per una maturazione lenta e progressiva verso il traguardo della propria vocazione secondo la chiamata di Dio. Infatti l’orientamento finale è quello del sacramento del matrimonio. Perciò il gruppo non è per i divorziati da matrimonio religioso nè per coloro che preferiscono una convivenza piuttosto che una famiglia cristiana, secondo le indicazioni della Chiesa.

C)    Esperienze

L’azione formativa sia spirituale che antropologica sarà integrata da momenti ludici per favorire l’incontro libero e la conoscenza delle varie persone che, aprendosi all’amicizia, approfondiscano la conoscenza e l’apertura al mondo degli affetti. Perciò saranno favorite le feste insieme, la partecipazione a momenti di tipo culturale e religioso pubblico e ad esperienze di solidarietà sociale legate al territorio, come ad es. il volontariato…


            Metodologia

Il gruppo vive di incontri con scadenza quindicinale presso la parrocchia di S. Maria Madre della Chiesa (vicino allo stadio – funivia). Le notizie devono essere molto accurate e sono fatte mediante comunicazione via mail o un forum che raccoglie tutte le proposte operative aperte a chi desidera portare nel gruppo il proprio contribuito di collaborazione. Per questo fin dai primi incontri a cui una persona partecipa vengono chiesti i dati dell’indirizzo telematico per poter inviare e ricevere le comunicazioni importanti per la vita del gruppo.
In ogni caso può restare come riferimento la persona dell’assistente spirituale (don Vittorio) che è in grado di dare le necessarie informazioni, sempre aggiornate.

Affido alle cure materne di Maria la ripresa delle attività del gruppo s. Sofia perché diventi effettivo strumento di crescita umana e spirituale di coloro che, uscendo dallo stato di single, desiderano aprirsi ad uno stile di vita nell’amore, come traguardo del loro vero bene.